Il territorio di Morimondo è posto sulla riva sinistra del Ticino, il terreno scende dolcemente verso il fiume interrotto ogni tanto da piccole collinette e campi coltivati. Più ci si avvicina alle sponde del fiume e più la vegetazione si fa più fitta e boschiva con salici, robinie e pioppi, questi ultimi, quando si vedono disposti in file parallele vuol dire che sono coltivati per la produzione di carta. Il comune, fondato in epoca medievale per mano di dodici monaci cistercensi provenienti proprio da Morimond, in Borgogna è oggi inserito nella lista dei borghi più belli d'Italia. Nel 1182 iniziò l'edificazione, tutta in argilla, della chiesa attualmente esistente, con mattoni che i monaci producevano per conto loro visto che in zona non c’erano né fornaci ne cave di pietra. L’abbazia è costruita su una piccola collinetta in una posizione dominante sul patrimonio Unesco della Valle del Ticino. Il borgo medioevale, con i suoi ristoranti e bar dove assaggiare i piatti tipici della zona, è un ottimo posto per passare una bella giornata tra natura e cultura, facilmente raggiungibile per chi abita vicino a Milano, Pavia e Varese. Da Morimondo partono poi una serie di sentieri e strade di campagna, ideali per trekking o passeggiate in bicicletta, che portano nel Parco del Ticino.
Questo percorso ad anello parte proprio dal borgo di Morimondo, da lì, dopo una piccola discesa dalla collinetta dove sorge il paese si entra nel pieno della natura del Parco del Ticino, improvvisamente le case e la confusione delle persone che nei week-end affollano le stradine spariscono, solo qualche escursionista e qualche ciclista passa per questi sentieri. Se guardiamo questo lembo di terra dall’alto ci accorgiamo che solo qualche cascina punteggia la mappa che altrimenti sarebbe solo una macchia verde. Continuando la pedalata si incontra lungo il percorso il piccolo borgo rurale di Fallavecchia racchiuso da mura in mattoni rossi, la sua storia risale addirittura ai Longobardi. Insieme alle nostre guide o seguendo la traccia GPS scaricabile dal sito tutto questo e molto altro sarà facilmente raggiungibile, tutte le stagioni sono buone per fare questo piccolo tour in bicicletta, il terreno è tutto pianeggiante e si alterna tra strade di campagna e piste ciclabili asfaltate e facili strade di terra battuta.
Edificata forse nello stesso periodo degli scavi del Naviglio Grande, anche se le prime testimonianze scritte si hanno solo nei primi anni del 1600. Punto di riferimento per i naviganti, sorge infatti dove il naviglio Grande fa una curva a 90 gradi lasciando parte delle sue acque al Naviglio di Bereguardo che ha il suo incile proprio in quel punto
Nel corso del 1400 durante la costruzione del Naviglio di Bereguardo, per superare il dislivello di 25 metri tra Abbiategrasso e Bereguardo, per la prima volta vennero utilizzate le conche. Tra le prime costruite, la conca di Morimondo è una tra le meglio conservate a testimonianza di quando le maestranze dell’epoca fossero attente ai lavori.
La chiesa, che si nota entrando nel borgo, forma con le case vicine, l'arco d'ingresso e l'acciottolato, un insieme pittoresco e suggestivo che accompagnerà tutta la visita al borgo. Ormai sconsacrata e oscurata dalla più famosa Abbazia di Morimondo rimane sempre comunque ben curata per chi volesse visitarla
L'abbazia di Morimondo deve il suo nome all'abbazia francese di Morimond, venne fondata nel 1134e fu la prima abbazia cistercense costruita in Lombardia. Nel XIV secolo raggiunse l'apice del suo splendore e da allora l’intera struttura è rimasta pressoché invariata. Intorno alla metà del 1500
i terreni dell'abbazia vennero ceduti all'Ospedale Maggiore di Milano, che il popolo chiamava affettuosamente la Ca'Granda perché curava gratuitamente la povera gente, nello stesso periodo venne disposto da Carlo Borromeo anche la fondazione della parrocchia con il nome di Santa Maria Nascente. Oggi l'ingresso nella parte monastica dell'edificio è consentito tramite visite guidate con le quali si potrà visitare il chiostro e la relativa sala capitolare
Piccola chiesa, edificata subito dopo l'abbazia di Morimondo, intorno al 1200, ha subito nei secoli molti rimaneggiamenti utilizzando più stili, a seconda dell’epoca, che ne hanno stravolto l'originario aspetto, il campanile a cipolla è infatti stato aggiunto solo nel '700.
A ridosso della Conca di Basiano si trova un piccolo e caratteristico ponte di pietra, probabilmente costruito nello stesso periodo della vicina Cascina Conca. Proprio sul lato che da sulla pista ciclopedonale si può vedere sulla facciata della cascina il simbolo della colomba, indicazione dei beni appartenenti all’Ospedale Maggiore e che oggi fanno parte del progetto Oasi Ca'Granda
Delle 11 conche costruite lungo il percorso del naviglio si mantengono ancora in buono stato la pavimentazione e alcune parti in muratura, dettaglio non trascurabile se si pensa che sono state costruite quasi 4 secoli fa. In particolare la Conca di Basiano è l’unica che conserva ancora entrambe le porte per regolare il flusso d’acqua.
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